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9 mars 2014 7 09 /03 /mars /2014 17:15

Italia - Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista - Comitato Nazionale di Unitá Marxista-Leninista - Stalin, la guida di ieri e di oggi nella lotta per il socialismo! - 61 anniversario della morte de Stalin - PCIML

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COMITATO NAZIONALE DI UNITA’ MARXISTA-LENINISTA

STALIN, LA GUIDA DI IERI E DI OGGI NELLA LOTTA PER IL SOCIALISMO!

Josif Vissarionovic Stalin a 61 anni dalla morte – Gori (Georgia) 21 dicembre 1879, Mosca 5 marzo 1953 - rivive più che mai nella coscienza e nell’azione di tutti i sinceri rivoluzionari in lotta per la conquista del socialismo e rimane il terrore dei capitalisti, dei neofascisti e dei revisionisti e l’amico fraterno dei popoli in lotta per affrancarsi dallo sfruttamento capitalistico e imperialistico!

Oggi ancor di più la figura e l’opera del grande e universale condottiero del proletariato in lotta brillano sui vessilli della rivoluzione per seppellire il capitalismo e costruire il socialismo. Egli, erede e continuatore dell’opera e del pensiero di Lenin, morto prematuramente, esaltando ed arricchendo la dottrina comunista, elaborata da Marx ed Engels, affermando ed applicando alla lotta politica e alla costruzione del primo Stato Socialista nella storia dell’umanità i principi del marxismo-leninismo è stato un artefice della gloriosa Rivoluzione Socialista d’Ottobre, della vittoria del proletariato russo e di altre nazionalità nella guerra civile, scatenata dalle potenze imperialistiche sbarcate coi loro eserciti sanguinari sul suolo della Russia tra il 1918 e il 1920, il costruttore del socialismo nell’Unione Sovietica, il condottiero dell’Armata Rossa nell’annientamento del nazifascismo in Europa e la guida indiscussa dei popoli in lotta per la conquista del socialismo.

Alla sua morte fu pianto dai proletari di tutti i paesi della Terra. Nacque e morì povero donando la sua intera esistenza alla causa superiore e universale del socialismo. Un esempio fulgido ed insuperabile di abnegazione nella lotta per il riscatto dell’umanità dallo sfruttamento e dalla schiavitù padronale, una tempra d’acciaio – in russo Stalin significa proprio acciaio –, una determinazione intaccabile e una fedeltà assoluta ai principi del marxismo-leninismo e alla causa del socialismo. Fu sette volte arrestato e rinchiuso nelle prigioni zariste o esiliato in Siberia e cinque volte evase, l’ultima volta fu liberato nel 1917 dalla rivoluzione di febbraio. Combatté con determinazione i nemici della rivoluzione e del socialismo e i collaborazionisti del nemico di classe, cioè i revisionisti, gli opportunisti, gli economicisti e più tardi i trotschisti presenti all’interno del movimento operaio e comunista nazionale e internazionale.

Oggi noi marxisti-leninisti, a 61 anni dalla morte, non vogliamo solo ricordare ed esaltare il pensiero e l’opera immortali del grande rivoluzionario georgiano, del protagonista della costruzione del socialismo inizialmente in un solo paese, ma intendiamo attualizzare l’esperienza di vita politica e militare del compagno Stalin, perché egli ci sia di guida nella lotta attuale per abbattere il capitalismo e costruire la società socialista.

Nella fase presente di acutizzazione e prolungamento della crisi economica del capitalismo, oramai avviato sul viale del tramonto dalla sua stessa crisi generale, la rivoluzione socialista rimane prepotentemente di estrema attualità, la sua esplosione va costruita sin da questo momento all’interno delle forze proletarie in lotta per il diritto al lavoro, a salari dignitosi, alla scuola, alla salute, al trasporto pubblico, alla casa, alla pensione, contro le politiche di rapina imposte da UE-BCE-FMI. Le parole rivoluzione e socialismo devono risuonare incessanti nei luoghi di lavoro e durante gli scioperi, i cortei e le manifestazioni di rivendicazione di quanto necessita per la sopravvivenza in questa infame e disumana società capitalistica.

I lavoratori sfruttati, i disoccupati, i lavoratori precari, i giovani studenti e operai senza prospettiva di lavoro e, dunque, di dignità esistenziale, le donne discriminate nei posti di lavoro e nella società e sacrificate nei lavori domestici, i pensionati ridotti alla fame e gli strati popolari più poveri devono liberarsi dalla cultura e dalla propaganda borghese e clericale, acquisire la coscienza di classe e rivoluzionaria, diventare soggetti non più passivi ma attivi e protagonisti della nuova ondata della rivoluzione socialista per seppellire per sempre il dannato sistema capitalistico, conquistare il potere politico alla classe lavoratrice operaia e intellettiva e costruire la nuova società socialista, fondata sull’uguaglianza dei diritti e dei doveri e sulla dignità umana. O noi distruggeremo il dominio del capitale o esso distruggerà noi tutti, con lo sfruttamento dissennato della natura e del lavoro umano, come già sta avvenendo con l’inquinamento dell’ambiente, le malattie mortali e la miseria che affligge le masse popolari.

Con la rivoluzione socialista i popoli vivranno un passaggio epocale dal sistema capitalistico di sfruttamento e di privazione d’ogni genere a quello del pieno soddisfacimento dei bisogni della vita, dalla liberazione dalla schiavitù del lavoro salariato e dall’oscurantismo culturale clerico-borghese-fascista alla luce del sapere scientifico e materialistico. Sicuramente sarà una impresa ardua, ma possibile e ravvicinata nel tempo necessário a costruire nelle masse lavoratrici e popolari le condizioni soggettive per la sollevazione rivoluzionaria. Ci incoraggia la circostanza che non partiamo dal nulla avendo come riferimento concreto e vittorioso il patrimonio ideale e politico, strategico e tattico del marxismo-leninismo, il pensiero e l’opera immortali dei nostri grandi Maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin e Stalin, la luminosa esperienza di oltre 150 anni di lotte e di successi del movimento operaio e comunista di tutti i paesi, l’eroica lotta del proletariato francese nell’epopea della Comune di Parigi del 1871, la vittoriosa e gloriosa Rivoluzione Socialista d’Ottobre del 1917 e il socialismo realizzato nel ventesimo secolo in Unione Sovietica e in tanti altri paesi della Terra, che sebbene temporaneamente sconfitto ad opera dei revisionisti è la sola alternativa sicura al caos, alla decadenza e alla barbarie del capitalismo.

Ma, in particolare, disponiamo dell’esempio di vita, di sacrificio, di attaccamento al difficile lavoro politico di preparazione della sollevazione rivoluzionaria delle masse popolari, della capacità di organizzazione e direzione della lotta politica e ideologica e del Partito Comunista bolscevico, della guida del movimiento comunista internazionale, della conduzione della guerra patriottica antinazifascista e della semplicità e modestia nei rapporti coi compagni e i lavoratori tutti del compagno Stalin. Egli è stato un vero gigante nell’arte della resistenza alle persecuzioni del nemico di classe, della lotta di classe, della dialettica e dell’indebolimento e demolizione dei sabotaggi e delle offensive nemiche militari e politiche. Per rilanciare concretamente l’iniziativa rivoluzionaria dobbiamo prendere esempio e ripartire proprio dall’esperienza di vita vissuta del compagno Stalin. Nella storia del genere umano la personalità politica e di statista di Stalin spicca tra le più eminenti ed è sicuramente quella più amata dai lavoratori di tutti i continenti perché alla sua figura è legata la storia gloriosa dei proletari al potere.

Nella fase storica presente ogni comunista coerente coi principi del marxismo-leninismo, ogni lavoratore e ogni proletario per costruire la nuova società prima socialista e poi comunista deve attingere al sapere, al sacrificio, alla resistenza e all’azione rivoluzionaria di Stalin, a partire dalla formazione della propria coscienza di classe e rivoluzionaria, affinché l’intero proletariato realizzi il passaggio decisivo da classe in sé a classe per sé. Naturalmente questo passaggio, propedeutico a qualsiasi azione rivoluzionaria, passa attraverso la ricostruzione nel nostro paese di un forte Partito Comunista marxista-leninista di natura bolscevica. A questa prospettiva lavora il Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista (CONUML) e chiama tutti i sinceri comunisti e gli operai coscienti e combattivi a separarsi definitivamente e nettamente dagli opportunisti e a raccogliersi per l’azione comune contro i governi e lo Stato borghesi, clericali e capitalistici per la difesa e l’estensione dei diritti sociali sin qui conquistati dal proletariato italiano, con dure lotte e sacrifici, e per la prospettiva socialista.

Senza organizzazione in un unico e forte Partito Comunista il proletariato non va da nessuna parte, non può avere ambizioni di vittoria ed è facile preda degli artigli del nemico di classe. Il proletario solo va incontro a sicura sconfitta, ma unito agli altri lavoratori la vittoria nella lotta è sicura. Anche questo ci ha insegnato il compagno Stalin lavorando, assieme a Lenin, con passione e dedizione all’isolamento e alla sconfitta dei revisionisti e degli opportunisti per costruire quel Partito Comunista bolscevico che condusse il proletariato russo alla vittoria e al trionfo della Rivoluzione Socialista d’Ottobre. Impariamo da Stalin la lotta per il socialismo e seguiamo le sue orme per la vittoria delle prossime rivoluzioni proletarie.

Viva il marxismo-leninismo, Viva la rivoluzione proletaria, Viva la conquista del potere politico da parte della classe operaia e dei lavoratori suoi alleati, Viva la costruzione del socialismo e l’edificazione del comunismo, Viva Stalin!

Roma, 5 marzo 2014.

COMITATO NAZIONALE DI UNITA’ MARXISTA-LENINISTA

Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista

Piattaforma Comunista

Per contatti: conuml@libero.it

Visitate il nostro Sito: www.conuml.weebly.com

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8 mars 2014 6 08 /03 /mars /2014 21:49

Une 3ème Guerre mondiale se prépare.

Comme dans les années 30, à la veille de la Deuxième Guerre mondiale, la situation internationale en est une :

(1) de crise économique atteignant plusieurs grandes puissances (États-Unis et Europe);

(2) de montée du fascisme; et

(3) de guerre, d'abord locales et graduellement mondiale.

 

COMMENT COMMENCE UNE GUERRE MONDIALE :

 

L'État de chaque puissance impérialiste a pour but de satisfaire les capitalistes et les monopoles de cette puissance :

(1) marchés pour la vente de leurs produits;

(2) marchés pour acheter les matières premières ou pour contrôler des territoires miniers, pétroliers, agricoles, forestiers;

(3) zone d'influence politique et militaire.

 

POLARISATION DES PAYS DOMINANTS ET DOMINÉS EN DEUX BLOCS IMPÉRIALISTES RIVAUX QUI S'ARMENT :

 

Il y a polarisation de puissances impérialistes en blocs impérialistes.  Le bloc impérialiste le plus criminel actuellement, depuis le début de la Guerre froide (1946 - discours de Fulton par Winston Churchill), est le bloc impérialiste États-Unis / Europe.  Le Canada en fait partie, ne serait-ce que par l'alliance militaire terroriste, l'OTAN.  Depuis 1999 (Yougoslavie) le Canada viole systématiquement le droit international depuis 1999.

Les gouvernements successifs des États-Unis sont devenus semblables aux gouvernement fascistes des années 30 et les gouvernements successifs du Canada sont devenus semblables aux gouvernements "quislings" (alliés des nazis).

Une guerre mondiale commence lorsqu'une puissance impérialiste traverse une très grave crise, comme l'Allemagne des années 30 et comme les États-Unis aujourd'hui.  La puissance s'arme, envahit, occupe et pille les pays où elle s'installe pour en faire une néo-colonie (L'impérialisme allemand a commencé à envahir des pays limitrophe puis s'est attaquée à l'URSS pour voler le pétrole du Bakou, le blé de l'Ukraine, les richesses naturelles et exploiter la main-d'oeuvre et transformer la Russie en une colonie du Reich - Et aujourd'hui l'impérialisme é.-u. a envahi, déstabilisé ou attaqué à l'aide de terroristes le Panama, la Yougoslavie, l'Afghanistan, l'Irak, la Lybie, l'Ukraine, etc. et vise aujourd'hui à dominer la Russie).

Cette puissance en crise et à l'offensive (États-Unis), avec l'appui de son bloc impérialiste (Canada, pays d'Europe), vise à intimider et à imposer leurs diktats sur les puissances commercialement rivales.

L'intimidation fonctionne temporairement lorque une puissance utilise la "Blitzkrieg" (guerre-éclair de Hitler) ou des opérations gigantesques (L'opération Barbarossa contre lURSS), et les États-Unis l'opération "Desert Storm", "Shock and Awe".  L'intimidation finit par convaincre que les peuples qu'ils doivent défendre leur vie, celle de leur famille, celle de leur patrie et appuyer les forces qui les défendent de l'envahisseur. 

Les États-Unis croient qu'ils peuvent indimider les puissances comme la Russie et la Chine, que celles-ci cèderont et que les États-Unis étendront leur zone de domination, leur hégémonie.

De leur côté les puissances menacées accélère la course aux armements.  Elles restent pacifiques jusqu'à ce qu'elle décident qu'elle ne peuvent plus accepter les menaces et les invasions et envoient des troupes défendre leur zone d'influence. Et la guerre mondiale commence.

Lénine a montré comment, sous le capitalisme, et encore plus après 1890, quand ce système a atteint son stade suprême, celui de l'impérialisme, par la concentration de la production et des monopoles, celui de l'impérialisme, les guerres régionales et mondiales sont inévitables.

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Aujourd'hui, nous pouvons dire :

 

[A] que le capitalisme est basé sur 3 aspects :

(1) exploitation des travailleurs (extorsion d'une partie de la plus-value);

(2) oppression économique, politique et sociale des peuples par l'État capitaliste;

(3) pillage des ressources naturelles des pays par les monopoles nationaux et transnationaux;

 

[B] le capitalisme, sous son stade suprême actuel de l'impérialisme :

(1) les crises graves et généralisés;

(2) le fascisme sous tous ses types; et

(3) les guerres, régionales et mondiales sont inévitables.

 

[C] les crimes d'esclavage, de colonialisme, d'impérialisme et de néo-colonialisme n'ont jamais été jugés.

 

[D] que la seule solution pour l'humanité est le socialisme scientifique (Marx et Engels, Lénine et Staline, les communistes authentiques et intègres) - 3 principes parmi les nombreux principes marxistes-léninistes, qui sont indissociables :

(1) la voie révolutionnaire vers le socialisme;

(2) la dictature du prolétariat; et

(3) la confiscation des moyens de production entre les mains des capitalistes et l'édification de l'économie et de la société socialistes.

 

De plus, nous devons juger les crimes commis par le capitalisme dans les régions rurales.

La responsabilité est individuelle, collective et gouvernementale :

(1) les capitalistes, individuellement;

(2) les monopoles, collectivement;

(3) l'État capitaliste, au niveau gouvernemental

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LE MONDE CAPITALISTATE SANS CESSE PLUS DANGEREUX :

La bourgeoisie diffuse le mythe que la société capitaliste devient toujours plus humaine, démocratique, harmonieuse, les crises, le fascisme et les guerres sont devenus, de 1945 à aujourd'hui encore plus violentes, destructives, catastrophiques : au lieu de solutionner les problèmes de déséquilibres sociaux, de sous-développement, de crises humanitaires, alimentaires, écologiques, de fascisme, de guerres, le capitalisme est en train de détruire tous les moyens qui existaient pour combattre ces problèmes : privatisation de la santé, destruction des syndicats, course aux armements, militarisation des polices, multiplication des armes de destruction massive, menace d'utilisation d'armes nucléaires, nouvelles armes, privatisation de la santé, de l'éducation, des services sociaux, etc.

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CRIME CONTRE L'HUMANITÉ ET GÉNOCIDES DE POPULATION RURALES ET AUTOCHTONES :

 

Le système capitaliste :

(1) capitalistes, spéculateurs, dirigeants d'entreprises capitalistes;

(2) État : politiciens, partis politiques, membres des parlements, commandements militaires (qui, selon les conventions internationales, doivent refuser des ordres qui les rendraient coupables de crimes contre l'humanité) sont coupables de crimes contre les populations rurales et autochtones :

- des paramilitaires, aidés par l'armée et le silence de la justice et des organismes internationaux, utilisent la terreur (assassinats sélectifs d'avocat, massacres de population, mutilation à la machette, à la scie à moteur, etc.) pour expulser par la terreur des paysans pauvres et des populations indigènes - Philippines, Colombie [en Colombie, 4 à 5 millions de paysans pauvres ont quitté leurs terres sous le président Uribe pour fuir les paramilitaires et l'armée avec l'aide du Plan Colombia des États-Unis].

Comme les "conquistadores", pour leur voler leurs territoires et les remettre aux plus payants, les militaires, les paramilitaires et le silence de la justice, aux Philippines, en Colombie (l'ex-président Uribe, les paramilitaires, le silence de la justice colombienne dominée par une mafia nationale et internationale) sont responsables de crimes contre l'humanité;

- suicides collectifs de paysans pauvres en Inde (la mondialisation a détruit les moyens de subsistance)

- les bulldozers des compagnies avancent dans les territoires autochtones de la forêt et dévastent tout sur leur passage

- Génocides des Mayas des années 1980 par Ríos Montt, reconnu coupable de génocide mais qui n'a pas été condamné et ni même inquiété par le Tribunal de la Haye, qui ne juge que les cibles des États-Unis (Milosevic, etc.) et non les terroristes, les mercenaires, les criminels, les paramilitaires et les chefs d'État qui sont responsables de crimes contre l'humanité et qui travaillent pour le bloc impérialiste États-Unis / Europe. 

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LES ACCORDS À LA FIN DES 2 GUERRES MONDIALES : (1) LES RÉPARATIONS DE GUERRE ET LA LIGUE DES NATIONS ET (2) LE TRIBUNAL DE NUREMBERG ET L'ORGANISATION DES NATIONS UNIES :

 

(1) PREMIÈRE GUERRE MONDIALE :

À la fin de la Première Guerre mondiale, qui a fait 17 millions de morts, les impérialismes vainqueurs ont affirmé que les impérialismes vaincus avaient été responsables de la guerre et que, par conséquent, ils devaient payer des réparations de guerre, se laisser occuper et piller (zones minières comme la Ruhr), ne plus s'armer pour cesser de développer leur impérialisme dans des pays comme ceux d'Afrique.

 

(2) DEUXIÈME GUERRE MONDIALE :

À la fin de la Deuxième Guerre mondiale, qui a fait 56 millions de morts, les vainqueurs ont organisé le Procès de Nuremberg, et ont  pendu quelques généraux nazis mais aucun des capitalistes allemands qui avaient appuyé Hitler.

Les capitalistes allemands pro-nazis allaient redevenir de bons partenaires des capitalistes étatsuniens et autres.

Ainsi le Procès de Nuremberg n'a pas puni les véritables fauteurs de guerre, c'est-à-dire les capitalistes allemands pro-nazis.  Les vainqueurs ont jugé et pendu quelques généraux qui obéissaient à Hitler et non les capitalistes qui avaient porté Hitler au pouvoir comme solution à la crise et à la montée de la révolution communiste.  Les généraux ont été pendus pour (1) crime contre la paix; (2) crimes de guerre; et (3) crimes contre l'humanité.  Ainsi les impérialistes allemands pro-nazis ont été pardonnés, et la nouvelle Allemagne capitaliste et les États-Unis sont redevenus des alliés anti-communistes.

 

(3) LA GUERRE FROIDE QUI FUT EN FAIT UNE TROISIÈME GUERRE MONDIALE, QUI SE POURSUIT APRÈS LA CHUTE DE L'URSS RÉVISIONNISTE ET SOCIAL-IMPERIALISTE :

 

La Guerre froide (1946-1991) fut une troisième guerre mondiale par peuples interposés, déclenchée par les puissances impérialistes (capitalistes étatsuniens, britanniques, allemands, français, etc.) contre Staline et l'URSS.

 

La Guerre froide a eu deux étapes :

 

(1) sous Staline, au début de la Guerre froide (1946-1953), l'URSS socialiste voulait la paix et la reconstruction du pays après tant de destructions et plus de 22 millions de citoyens soviétiques tués au cours de la 2e Guerre mondiale;

 

(2) après l'assassinat de Staline par Khrouchtchev (1953), l'URSS est devenue social-impérialiste, c'est-à-dire socialiste en paroles et impérialiste dans les faits.

 

En effet Khrouchtchev avait restauré le capitalisme en URSS et voulait rivaliser sur le plan économique avec les autres puissances impérialistes sur le marché mondial.  Ainsi la Guerre froide, qui au début était anti-communiste, est devenue (de 1953 à 1991) une guerre entre 2 blocs impérialistes, le bloc impérialiste dirigé par les États-Unis et l'Europe capitaliste et le bloc social-impérialiste dirigé par l'URSS de Khrouchtchev et ses successeurs révisionnistes.

 

La Guerre froide a causé la mort de millions de Grecs dans la guerre civile contre l'impérialisme britannique, 6 millions de Vietnamiens, Laotiens, Cambodgien, 1 million d'Indonésien lors du coup d'État, des millions d'Angolais, de Mozambiquais, pendant les guerres africaines, des millions de morts sous les dictatures fascistes d'Amérique latine, etc.

 

LA GUERRE FROIDE S'EST TRANSFORMÉE EN UNE RIVALITÉ INTERIMPÉRIALISTE ET EN DES GUERRES DU BLOC IMPÉRIALISTE ÉTATS-UNIS / EUROPE POUR L'HÉGÉMONIE MONDIALE - CETTE GUERRE INTERIMPÉRIALISTE RISQUE DE SE TRANSFORMER EN GUERRE MONDIALE :

La Guerre froide à sa seconde étape, interimpérialiste entre le bloc impérialiste États-Unis / Europe et la Russie, la Chine.

Le bloc impérialiste États-Unis / Europe considère toute puissance impérialiste qui ne fait pas partie de ce bloc comme une puissance rivale.  Ainsi les pays appelés BRICS - Brésil, Russie, Inde, Chine, Afrique du Sud - sont des rivaux à dominer.  La rivalité s'intensifie car la logique de l'impérialisme est (1) le profit maximal pour les actionnaires; (2) la domination totale économique, politique, idéologique, militaire; (3) la guerre totale, somme finale de toutes les rivalités (économiques, politiques, militaires, etc.).

LES CRIMES DU BLOC IMPÉRIALISTE ÉTATS-UNIS / EUROPE DEPUIS 1946 - NOUS POUVONS DÈS MAINTENANT LE CONDAMNER POUR LES MÊMES RAISONS QUE LE PROCÈS DE NUREMBERG : (1) CRIMES CONTRE LA PAIX; (2) CRIMES DE GUERRE; ET (3) CRIMES CONTRE L'HUMANITÉ :

Ainsi, l'agresseur, à partir de 1946 (début de la Guerre froide par le discours de Winston Churchill à Fulton), a été clairement le bloc impérialiste dirigé par le bloc impérialiste états-unien et continue de l'être.

Nous pouvons, comme l'a fait le Tribunal Russel, de novembre 1966 (au tout début de la guerre des É.-U. contre le Vietnam du Nord et le peuple vietnamien) tribunal d'opinion sans aucun pouvoir parce qu'appuyé par aucun gouvernement, dont le but était de juger les crimes contre la paix, les crimes de guerre et les crimes contre l'humanité commis par les États-Unis au Vietnam), juger dès maintenant le bloc impérialistes dirigé par les États-Unis et l'Europe:

 

BRÈVE CHRONOLOGIE DES CRIMES COMMIS PAR LE BLOC IMPÉRIALISTE ÉTATS-UNIS / EUROPE - (1) CRIMES CONTRE LA PAIX; (2) CRIMES DE GUERRE; ET (3) CRIMES CONTRE L'HUMANITÉ :

 

- 1945 - fin de 2e Guerre mondiale;

- 1946 - début de la Guerre froide, lors du discours de Winston Churchill à Fulton; G.-B. et É.-U. dirigeront la Guerre froide

- 1950 - début de la guerre de Corée par les É.-U. ;

- 1953 - coup d'État en Iran par les É.-U. (premier coup d'État organisé par la C.I.A.

 

- 1964 - Brésil - Coup d'État militaire contre un gouvernement constitutionnellement élu (président João Goulard), abolition de la Constitution et 21 années de dictature capitaliste ouverte et sanglante (interdiction de tous les droits démocratiques, de tous les partis politiques, de toutes les organisations ouvrières, paysannes, étudiantes, démocratiques, utilisation généralisé de la torture, des assassinats, des disparitions;

 

- 1973 - Chili - Coup d'État militaire du général Pinochet, organisé par les États-Unis et les classes dominantes chilienne contre le gouvernement de l'Unité populaire et le président Salvador Allende, constitutionnellement élu, abolition de la Constitution, coup d'État suivi de 17 années de dictature capitaliste ouverte et sanglante;

 

- 1975 - Argentine

- 1975 - Fin de la Guerre du Vietnam - les États-Unis ont déclenché la guerre avec un faux incident (Golfe du Tonquin) et ont causé la mort de 6 millions de Vietnamiens, Cambodgiens, Laotiens

- 1999 - bombardement de la Yougoslavie - Le Canada et les autres pays de l'OTAN bombardent hôpitaux, installations de chemins de fer, d'eau, d'électricité de télécommunication, etc.

Le Canada attaque ainsi un pays qui ne l'a pas menacé, et viole, par conséquent le droit international.

Le Canada est un pays coupable de crime contre la paix, de crimes de guerre, de crimes contre l'humanité.

Comme la bourgeoisie des pays fascistes-nazistes, la bourgeoisie canadienne est aussi coupable que la bourgeoisie allemande qui appyait Hitler.

Le prétexte que Milosevic est un gouvernement criminel ne tient pas puisque la bourgeoise canadienne a appuyé tous les dictateurs fascistes qui se sont mis à son service, en Afrique, en Amérique latine (les militaires du Brésil, Pinochet, Uribe, etc.)

- Afghanistan

- Lybie - aux dernières élections fédérales, tous les partis du Parlement canadien étaient favorables à l'attaque contre la Lybie et au renversement (mort ou vif avec procès ou par lynchage) du président Mouamar Kaddhafi.

- Syrie - le gouvernement du sioniste et fasciste Stephen Harper appuie les États-Unis et les mercenaires terroristes étrangers qui ont mis le pays à feu et à sang. 

- Ukraine - Appui aux terroristes.

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Dans la situation actuelle de fascisme de type nouveau, le droit existe mais il ne s'applique que dans un sens : contre les peuples et les gouvernements qui résistent au bloc impérialiste États-Unis / Europe, pour qui tout est permis : bombardements, torture, invasion, assassinats de chefs d'État, massacres de population.

Reconstruction communiste Canada ne voit pas d'autre solution que la Révolution socialiste.  Les peuples doivent utiliser tous les moyens, y compris le droit international pour dénoncer les crimes du capitalisme. 

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7 mars 2014 5 07 /03 /mars /2014 18:42

SUJET DE CE TEXTE : Vidéos et analyse - Le partage du monde par les blocs impérialistes et les préparatifs de guerre mondiale - Le bloc impérialiste États-Unis / Union européenne en guerre contre toute puissance rivale - Le développement de la Chine en Afrique et ailleurs - L'impérialisme français inquiet du développement de la Chine en Afrique masse ses troupes et commence des guerres en Afrique (Mali, Tchad, etc.) - La France a pour principale cible la Chine - Notre rôle comme communistes face aux blocs impérialistes, aux préparatifs d'une 3e Guerre mondiale et à notre but, le renversement du capitalisme et la révolution socialiste

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UN SEUL SOCIALISME, LE SOCIALISME SCIENTIFIQUE :

Nous utilisons le terme "socialisme" pour nous référer au "socialisme scientifique" défini par Marx et Engels et appliqué par Lénine, Staline et le Parti communiste (bolchévik) de l'URSS.

Nous distinguons, par conséquent, trois types d'organisation qualifiés de socialistes, mais dont seul le premier est véritablement socialiste, le "socialisme scientifique", pour lequel nous luttons :

(1) L'URSS socialiste sous Lénine et Staline - de la Révolution d'Octobre (1917) à la mort de Staline et la prise du pouvoir par Khrouchtchev (1953);

(2) L'URSS social-impérialiste - de la prise du pouvoir par Khrouchtchev (1953) à la chute du pays (1991);

(3) La Chine d'après la révolution chinoise (1949) : (1) la période de «Démocratie nouvelle», telle que conçue par Mao en opposition avec la conception marxiste-léniniste, période de collaboration du parti et de l'État chinois avec la bourgeoisie nationale chinoise pour la construction de la Chine nouvelle, qui a permis peu à peu le développement de l'influence de la bourgeoisie au sein du Parti, de l'État et de l'Armée et le retour du capitalisme en Chine; (2) la période du retour au capitalisme et du développement du social-impérialisme (socialisme en parole et impérialisme dans les faits) en Chine.

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SOCIALISME SCIENTIFIQUE ET FAUX SOCIALISMES :

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1) L'URSS socialiste sous Lénine et Staline - de la Révolution d'Octobre (1917) à la mort de Staline et la prise du pouvoir par Khrouchtchev (1953) - Caractéristiques du socialisme scientifique :

- les moyens de production et de distribution sont de propriété collective.  L'État socialiste planifie la production et la distribution en fonction des besoins de l'État socialiste et du prolétariat, du peuple et des Républiques soviétiques;

- l'URSS vend une partie de sa production sur le marché mondial pour pouvoir acheter ce qui lui manque : (1) équipement de production; (2) matières premières; (3) usines clé-en-main de compagnies étrangères, qui doivent partir à la fin du contrat (contrat d'électrification, d'installation de chaînes de montage de tracteurs, etc.);

- ne visait pas à rivaliser sur le marché mondial

- son but était seulement de développer (1) la production et (2) le bien-être du peuple soviétique.  Il n'y avait pas en URSS de capitalistes à enrichir par le commerce international.

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(2) L'URSS social-impérialiste - de la prise du pouvoir par Khrouchtchev (1953) à la chute du pays (1991);

L'URSS a changé de nature sous Khrouchtchev, après la mort de Staline.  Khrouchtchev a abandonné les principes socialistes et a transformé l'URSS en une puissance social-impérialiste, c'est-à-dire socialiste en paroles et impérialiste dans les faits.  Les entreprises d'État ont cessé de suivre la planification socialiste et ont restauré la notion de profit de chaque entreprise et de récompense monétaires pour les dirigeants.  En URSS a commencé à se développer une économie parallèle à l'économie planifiée, et peu à peu une classe capitaliste est apparu, qui a fini par prendre le pouvoir au sein du Parti et de l'État.

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(3) La Chine - la «Démocratie nouvelle» de Mao, collaboration du parti et de l'État chinois avec la bourgeoisie nationale chinoise, qui a permis le retour au capitalisme - Le social-impérialisme chinois

 

En Chine, Mao, après la victoire de la révolution chinoise (1949), a maintenu l'alliance avec la bourgeoisie chinoise, qui, peu à peu, a étendu son influence au sein du Parti, de l'État et de l'armée.  Après la mort de Mao, la Chine est devenue une puissance capitaliste (avec un secteur d'État qui demeure important, mais où la bourgeoisie dirige).  La Chine est impérialiste par les caractéristiques suivantes :

 

- les moyens de production et de distribution appartiennent à des capitalistes chinois, et le secteur d'État de cette économie, est dirigé par un Parti et un État dans lesquels la bourgeoisie est au pouvoir.

 

- la Chine est une puissance économique qui rivalise sur le niveau international, vendant et achetant pour enrichir ses capitalistes privés et son capitalisme d'État, visant à se tailler une plus grande part du marché mondial : (1) pour vendre ses produits fabriqués; (2) pour acheter les matières premières et l'énergie dont elle a besoin; (3) pour investir ses capitaux; (4) pour installer ses usines à l'étranger (exportation et gestion de ses capitaux par des investissements dans d'autres pays)

 

La Chine est maintenant présente en Asie, en Afrique, en Amérique latine.

Contrairement aux États-Unis et aux autres membres du bloc impérialiste États-Unis/Communauté européenne et son alliance militaire, l'OTAN :

 

- la Chine ne mène pas de guerres impérialistes dévastatrices (Corée, Vietnam, Laos, Cambodge, Yougoslavie, Afghanistan, Irak, Lybie, Syrie) - elle a appuyé les peuples coréen et vietnamiens car les É.-U., en attaquant ces deux peuples, menaçaient la Chine; 

 

- la Chine ne mène pas de campagne de déstabilisation de pays comme les É.-U. (Cuba, Venezuela, Ukraine, etc.), n'organise pas de coups d'États militaires, n'installe pas de dictatures sanglantes (Amérique latine, Afrique, Asie, Europe)

 

- la Chine ne menace pas publiquement, ouvertement d'autres pays comme le font les États-Unis au moyen leurs bases militaires, de leur arsenal de sous-marins, de bases de fusées balistiques pour menacer ouvertement d'autres pays.

 

La Chine :

- développe un commerce capitaliste (qui est menaçant économiquement) mais ne menace pas politiquement ou militairement des pays;

- est une puissance industrielle, commerciale, financière pacifique;

- est respectueuse du droit international;

- vise le développement capitaliste des pays avec lesquels elle fait affaire en respectant les lois des pays;

- n'agit pas comme puissance prédatrice dans les pays où elle s'installe.

 

Contrairement à la Chine, les États-Unis sont connus, depuis leur naissance, par leur violence, leur rêve expansionniste et hégémoniste, leurs politiques de guerre d'invasion, d'occupation, de pillage ou d'installation du chaos dans les pays qu'ils sont incapables de dominer.

 

Les conséquences sont nombreuses :

- les États-Unis sont haïs par tous les pays pour leurs politiques impérialistes, bellicistes, destructrices et parce que lorsqu'ils ne sont pas capables de dominer un pays ils y sèment le chaos.

- les pays, les groupes politiques, les chefs d'État qui s'allient aux États-Unis, obéissent à ce pays (1) parce qu'ils en tirent des avantages; (2) parce qu'ils les craignent; (3) parce qu'ils n'ont pas le choix étant incapables de se libérer de la domination impérialistes é.-u..  Mais ils savent que personne ne peut faire confiance aux États-Unis, car l'oligarchie et les dirigeants sont sans principes, n'ont pas de parole, trahissent leurs alliés quand cela leur convient;

- aujourd'hui les États-Unis sont en chute libre sur tous les plans (économique, politique, social, éducatif, technologique, scientifique, monétaire, militaire).  Les pays et les dirigeants alliés des États-Unis changent de camp.  Les pays émergeants regroupés sous l'appellation "BRICS" (Brésil, Russie, Inde, Chine, Afrique du Sud) sont des pays capitalistes qui veulent suivre un développement autonome, qui se proclament "non-alignés" pour ne pas être classés comme faisant partie d'un bloc impérialiste ou d'un autre, pour éviter de devoir prendre position dans un possible conflit mondial, économique, politique, militaire.

Mais la polarisation entre les blocs impérialistes se développe et nous conduira nécessairement à une guerre mondiale.

Le bloc impérialiste étatsunien / européen, dont fait partie le Canada est nécessairement en rivalité avec la Russie, la Chine, les pays qui se proclament "non-alignés".

La polarisation, l'alignement avec un bloc ou un autre est seulement une question de temps.

(1) La Chine et la Russie, menacés militairement par le bloc impérialiste e.-u. / u.e. ont signé un pacte militaire.

(2) L'Allemagne et les pays de l'Union européenne continueront-il à faire partie du bloc dirigé par les États-Unis selon des politiques bellicistes, dévastatrices, anti-démocratiques, qui peuvent finir par détruire l'Europe?

(3) Les pays BRICS se rangeront-il du côté de la Russie?

(4) Que penser de la Chine, très opportuniste, qui joue sur tous les tableaux à la fois?  Dans le cadre de cette polarisation entre 2 blocs impérialiste et dans le cas d'une accentuation du conflit, la Chine se rangera-t-elle (1) du côté des É.-U., son meilleur client ou (2) du côté de la Russie, puisque l'immense clientelle mondiale de la Chine lui permet de rompre avec les États-Unis.

Pour toutes ces raisons, plusieurs groupes progressistes, anti-impérialistes appuient la Chine et la Russie face aux menaces, aux activités et au plan de domination hégémonique mondiale du bloc impérialiste étatsunien / européen.

Que doivent faire les communistes?

(1) Lénine, avant et pendant la Première guerre mondiale n'a appuyé aucun des deux blocs impérialistes de l'époque.  L'Internationale communiste (I.C.), sous Lénine (4 premiers congrès de l'I.C.) adoptaient le principe "classe contre classe", du front unique prolétarien.

(2) Staline, Dimitrov et d'autres dirigeants communistes ont changé de tactique avant et pendant la 2e Guerre mondiale :

La 3ème Internationale (7ème Congrès de l'Internationale communiste - 1935) a adopté une autre tactique face à la montée du fascisme italien, allemand, japonais, et face à l'appui par des bourgeoisies au fascisme contre le communisme.

L'IC a adopté la tactique du front uni contre le fascisme et la guerre, considérant que les pays impérialistes étaient divisés en 2 tendances :

(1) Toutes les bourgeoises appuyaient la destruction de l'URSS par Hitler, mais seulement certaines appuyaient le fascisme et les bourgeoisie d'Italie, d'Allemagne et du Japon, les puissances de l'Axe; dans plusieurs pays, des mouvement fascistes se développaient (Quisling en Norvège, Arcand au Québec, Moser en Grande-Bretagne, nationalistes anti-britanniques en Irlande, en Égypte, etc.) ainsi que des partis et des gouvernements "quisling".

(2) certaines bourgeoisie, s'opposaient au bloc impérialiste de l'Axe et au fascisme.  C'est avec grande hésitation qu'elle se sontalliées à l'URSS, aux Partis communistes et à la Résistance communiste.

Nous croyons que pour l'instant, les communistes doivent adopter les premières positions de l'Internationale communiste.

Nous, communistes, devons préparer la révolution socialiste dans chaque pays.  Comme Lénine disait : ou bien la révolution socialiste conjurera la guerre; ou alors la guerre déclenchera la révolution socialiste.

Pour l'instant, la guerre mondiale n'a pas encore commencé.  Il n'y a pas de bloc impérialiste (Russie, Chine, pays "non-alignés") qui soit en guerre contre le bloc étatsunien / européen, clairement fasciste de type nouveau, et qui est de plus en plus militairement, politiquement, économiquement actif.

Mais les communistes doivent dénoncer tout viol du droit international, toute menace politique ou militaire, toute attaque, toute intervention, toute opération de déestabilisation, toute ingérance du bloc impérialiste é.-u. / u.e. contre un pays souverain, toute menace militaire contre un pays souverain (Syrie, Ukraine, Venezuela, etc,).

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Vidéo 1 : http://www.youtube.com/watch?v=93rrelyJvQE

La Chine s'installe en Afrique ( REPORTAGE COMPLET )
 
    

Publiée le 2012-06-25

Aucune description accessible

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Vidéo 2 : http://www.youtube.com/watch?v=kjHPyxNxsQE

Français Contre Chinois, Main-Basse Sur L'Afrique
 
    

Mise en ligne le 2011-01-19

Français Contre Chinois, Main-Basse Sur L'Afrique

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Vidéo 3 : http://www.youtube.com/watch?v=RPhip5wIL1s

Bassam Tahhan: La Chine, principale cible au Mali
 
     

 

Publiée le 2013-01-20

Uhem Mesut, le renouvellement des naissances: http://uhem-mesut.com/

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7 mars 2014 5 07 /03 /mars /2014 12:54

 

Vidéos montrant 3 étapes de l'histoire de France

 

Deux modes de production :

 

(1) le mode féodal; et

 

(2) le mode capitaliste : (a) stade du capitalisme concurrentiel; (b) stade impérialiste de domination des monopoles.

 

Trois régimes économiques-politiques-sociaux :

 

(1) le colonialisme français - Les armées françaises maintiennent le peuple local sous domination française;

 

(2) l'impérialisme français - Les armées locales maintiennent le peuple local sous domination française et étrangère ; et


(3) le néo-colonialisme français - Si je ne me trompe pas, le «néo-colonialisme» est la forme de domination économique et politique caractérisé par le retour, sous l'impérialisme, à la présence de l'État (gouvernement et armée) de la métropolite dans un pays, parce que l'État local (l'armée locale) n'est plus capable de faire face aux danger de guerre civile ou de guerre régionale contre un autre impérialisme.  Ainsi la France envoie son armée en Afrique, pour défaire les "islamistes", qui pourraient appuyer l'impérialisme chinois qui se développe.

 

Néocolonialisme étatsunien : les É.-U. doivent eux aussi envoyer et maintenir leurs troupes en permanence dans les pays où le gouvernement fantoche local est tellement corrompu et faible, qu'il peut être renversé et cesser de défendre les intérêts des États-Unis. 

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Sous le mode de production féodal : la France envoie des colons, installe l'esclavage et pratique le colonialisme;

 

Sous le mode de production capitaliste :

 

(1) le colonialisme :

 

- sur le plan économique : les capitalistes français dirigent l'économie car ce sont les propriétaires des moyens de production et de distribution; et

 

- sur le plan politique : les gouvernants sont des gouvernants français, faisant partie de l'État français;

 

(2) l'impérialisme :

 

- sur le plan économique : ce ne sont plus des capitalistes mais bien des grands monoples français qui dirigent l'économie de la France et celles de leurs ex-colonies : les monopoles, propriétaires des moyens de production et de distribution, contrôlent tout : l'économie et la politique.  Les monopoles exportent des capitaux et exigent des États locaux d'écraser les travailleurs locaux - des gouvernements fantoches de la France écrasent leurs propres citoyens;

 

(2) sur le plan politique : les gouvernants apparents ne sont plus des gouvernants français mais des gouvernants locaux.  En fait, le gouvernement local, fantoche, est dominé par les capitalistes français et étranger.

 

L'État local est soi-disant indépendant mais il obéit aux monopoles français et à l'État français.

 

Et l'État français appuie militairement les soldats locaux : l'armée et l'État français encadrent les militaires locaux et appuient l'armée et l'État local.  Les ex-colonies et la France font partie du même bloc impérialiste dirigé par les États-Unis et par l'Union européenne et de l'alliance militaire qu'est l'OTAN.

 

Sous le colonialisme, la France envoyait des soldats français.

Sous l'impérialisme, les capitalistes français et étrangers exportent des capitaux et dirigent les États.  Mais de plus en plus, les capitalistes français, européens, étatsuniens ne veulent pas la pénétration des capitaux chinois et luttent sur tous les plans contre la Chine.

 

(3) le néo-colonialisme :


De plus en plus le bloc impérialiste et l'OTAN, dirigés par les États-Unis et l'Union européenne ne peuvent plus compter sur les États locaux et les armées locales contre la pénétration des capitaux et de la politique de la Chine.  Alors ils envoient des soldats combattre toute force politique et militaire liée à la Chine.  Ainsi augmentent les préparatifs vers une troisième guerre mondiale. 

 

Voir la vidéo 4 - L'impérialisme chinois exporte des capitaux dans les pays d'Afrique, d'Asie, d'Amérique latine.

 

La Chine est un allié modèle pour les bourgeoisies et les États africains, asiatiques, latino-américains.  Elle négocie sans violence, respecte les lois du pays, visent la paix et le développement capitaliste. 

 

La réputation de la Chine n'est pas ternie par un passé esclavagiste, colonialiste, impérialiste, comme celui de la France.

 

Le bloc impérialiste dirigé par les États-Unis et la Communauté européenne, son alliance militaire, l'OTAN, sont en train de multiplier les agressions au Moyen-Orient, en Europe (Ukraine) et à installer des bases militaires (Philippines, Amérique latine, Afrique (AFRICOM), course aux armements pour intimider la Chine et la Russie.

 

Et la Chine et la Russie, menacées par les États-Unis s'arment de façon colossale et ont signé un pacte militaire. 

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Vidéo 1 : http://www.youtube.com/watch?v=jZHTFq3_aRY

 

Une histoire de l'outre-mer : L'héritage colonial
 
     

Publiée le 2013-03-30

En Outre-mer, la mondialisation a bouleversé les références traditionnelles autant sur le plan des échanges que sur celui des identités. Ces territoires lointains ne veulent plus être le sujet, mais les acteurs d'une histoire commune avec la métropole. Finalement, si les liens avec la France ont été renforcés, ils ont surtout pris un sens différent. Comme en 1999, quand une loi rédigée par Christiane Taubira, députée de Guyane, consacre la reconnaissance de l'esclavage comme crime contre l'humanité. Le troisième et dernier volet de la série documentaire réalisée par Christiane Succab-Goldman couvre la période allant des années 1980 à 2009, alors que Nicolas Sarkozy remet en chantier la question de l'avenir statutaire des départements et leur évolution vers plus d'autonomie. 

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Vidéo 2 : colonisation francaise du vietnam

Colonisation francaise du Vietnam (documentaire donnant le point de vue des colonisateurs)
 
     

Publiée le 2012-11-30

Ce matériel est sous copyright arte-tv. Je le poste à titre éducatif. De loin, de trés loin, ce document complet, décrit l'autonomie d'une minuscule communauté française d'Indochine, dont le réseau d'influence et l'éloignement de la mère patrie, a permis toutes les malfaisances possibles, de la domesticité trés proche de l'esclavage, à une disponibilité SEXUELLE exigée à la même domesticité.
Non, elle n'a pas été DU TOUT belle la France!
Mais l'histoire dans toute sa SÈCHE RÉPÉTITION DES FAITS, nous enseigne qu'avant l'Afrique Noire, il y eut des anamites (mot affreusement RACISTE et péjoratif selon mon amie Vo, une Vietnamienne) que l'on traitait comme des bêtes de somme.
OUI, avant de PESER sur les Noirs, la gente coloniale française s'est exercée sur des niakoués! C'est de cela qu'il s'agit.
À cette lumière, il convient de regarder alors les velléités actuelles françaises de DICTER et PLACER des hommes de pailles aux hautes fonctions à Madagascar ou en Côte d'Ivoire, comme les SOUBRESSAUTS d'une INFLUENCE AGONISANTE, ne sachant pas s'adapter au rythme rapide de la mondialisation.
Oui, mais reste l'appel SOURD d'un ego égratigné profondément.
Non! La colonisation française est BIEN PASSÉE. Elle a fait son temps. Place aux nouveaux arrivants! FALLAIT RÉFLÉCHIR!
Enfin, tout comme en Algérie en 1963, plus tard, la population métropolitaine française N'A PAS ÉTÉ DUPE des PRIVILÈGES que s'octroyaient des colons qui n'avaient aucun compte à rendre à la France métropolitaine. Ça a signé la FIN d'une époque DE MÉPRIS y compris vis-à-vis de ses propres concitoyens. Vivent les Hommes de bonne volonté!

 

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 Vidéo 3 : http://www.youtube.com/watch?v=jQjJ87Qk8_E

 

Le Piège Indochinois - chapitre 1 - Documentaire COMPLET
 
     

Publiée le 2013-05-05

Le Piège Indochinois - chapitre 1 - Documentaire COMPLET

La guerre d'Indochine, c'est d'abord une série de malentendus, chacun des participants prêtant à l'autre des intentions qu'il n'avait pas. Mais c'est la "perte de face" des Européens qui va compter...
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Vidéo 4 : http://www.youtube.com/watch?v=93rrelyJvQE

La Chine s'installe en Afrique ( REPORTAGE COMPLET )
 
    

Publiée le 2012-06-25

Aucune description accessible

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6 mars 2014 4 06 /03 /mars /2014 22:40

 

 

Les peuples dénoncent les vrais responsables des crises, du fascisme et des guerres - les capitalistes et leurs chefs d'État, les grands criminels Harper, Obama, Hollande, Merkel, etc.

 

Certains philosophes, Vladimir Jankélévitch, se sont demandé si le peuple allemand était responsables de l'arrivée au pouvoir de Hitler et du nazisme.  Cette question est propre à un philosophe qui refuse l'analyse de classe de Marx et d'Engels, de Lénine et de Staline.

 

La plupart des intellectuels, des idéologues, des créateurs artistiques de la société bourgeoise ont émoussé le sens critiques par leurs textes, leurs oeuvre : ils ont diffusé une vision idéaliste-métaphysique (fixiste) petit-bourgeoise.  Certains intellectuels, artistes, moralistes, maîtres à penser des années 50, 60, 70 :


- Albert Camus («L'homme révolté») écrivain, dramaturge et homme politique;

 - Jacques Brel («L'homme de la Mancha», «Les bourgeois»;

- Sartre, De Beauvoir et autres philosophes, cherchant à créer leur mouvement philosophique;

- Léo Ferré, chanteur anarchiste, auteur de longues plaintes émouvantes, envoutantes, individualistes et sans solution sur la condition humaine.

 

Ils ont proposé le modèle de "l'homme révolté" individualiste et au-dessus des masses, plutôt que celui du militant révolutionnaire, engagé dans la lutte de classe, lié à un parti communiste authentique.

 

Le modèle proposé par Camus, Brel, Ils se croient supérieurs et parce qu'ils ont assimilé une culture bourgeoise soi-disant éclairée (cartésianisme, matérialisme, siècle des Lumières, mélange d'individualisme forcené et de principes tirés de la Déclaration bourgeoise des droits de l'homme, etc.).  Certains ont eu une formation dans les universités élitistes, attirent leur public en méprisant "la bêtise humaine", l'ignorance et l'égoïsme des "bourgeois", alors qu'ils sont bourgeois eux-même et méprisent le prolétariat et le peuple.

 

La révolte de ce mouvement de l'après-seconde guerre mondiale était individualiste.  Elle était celle des intellectuels petit-bourgeois qui se pensent supérieur et vivent dans leur tour d'ivoire ou agissent seuls.  Lénine a beaucoup montré la nature petit-bourgeoise des populistes et anarchistes russes, qui oscillaient entre le suivisme et le terrorisme, et la nature des trotskistes.


(2) La vision marxiste-léniniste : les militantes/ants communistes, membres d'un groupe ou d'un parti communiste autentique rejètent la vision moraliste, abstraite, idéaliste-métaphysique (fixiste).  Elles/ils visent à avoir toujours une vision matérialiste-dialectique de la société.

 

Au lieu de jeter la faute sur le prolétariat et le peuple pour l'état de la société, ils dénoncent constamment les causes de la situation d'exploitation, d'oppression, de pillage, de crise, de fascisme et de guerre, c'est-à-dire le mode de production capitaliste.  Les classes dominantes (capitalistes), l'État capitaliste, les lois, les institutions, les corps armés de répression, les alliés et laquais à la solde de la bourgeoisie tels que politiciens, intellectuels, théoriciens, idéologues, éditorialistes et journalistes, professeurs, technocrates, etc. défenseurs de la bourgeoisie, qui maintiennent les masses dans l'ignorance (programme du système d'éducation et des université).

 

L'idéologie dominante entretiennent l'ignorance, l'égoïsme, l'incapacité d'agir, le désarroi devant la situation, le fascisme de nos compatriotes, qui votent pour les assassins qui dirigent nos pays sur les plans économique, politique, social, militaire, culturel, qui sont de grands criminels de guerre, des dirigeants génocidaires (peuples condamnés à mourir de faim par la mondialisation - suicides collectifs de paysans en Inde - et dans les guerres : Palestinien, Amérindiens, Africains.

 

Nos dirigeants fascistes, prêt à tout pour servir leurs maîtres de l'oligarchie financière, qui dirigent les pays de crises en crises, de fascismes en fascismes, de guerres en guerres.

 

[à suivre]

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6 mars 2014 4 06 /03 /mars /2014 16:57

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Reconstruction communiste Canada - Antonio Artuso - 06 mars 2014

Blog : antonio.artuso.over-blog.com - Courriel : pueblo@sympatico.ca

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Questions on Ukraine the West chooses not to answer
 
Ukrainian and Western refusal to answer Moscow’s hard questions explains Russia’s tough stance on the crisis in Kiev.
Ignoring Russian concerns is a Western habit adopted after the Soviet Union’s collapse; when NATO bombed Yugoslavia; during the recognition of Kosovo as an independent state, and the US push to install an anti-missile shield over Europe that can target Russia.
It also happened recently when Western diplomats flocked to Ukraine to smile and wave and lobby their interests in a future Ukrainian government, while accusing Russia of meddling in Ukrainian affairs.
But it seems that in Ukraine lies Russia’s red line and Moscow no longer takes “don’t know, don’t care” for an answer.
Here’s the questions.

1. Why did the opposition oust Yanukovich after he conceded to their demands?

On February 21, Yanukovich and the three Ukrainian parliamentary faction leaders signed a reconciliation deal co-signed by Foreign Ministers of France, Germany and Poland. A gesture that their countries would serve as agreement guarantors.
The agreement provides a de-escalation roadmap of constitutional reform, a national unity government, early presidential election and disbandment of Maidan fighter groups.
Hours after it was signed, Right Sector radicals, key to the violence unleashed in Kiev which left a hundred people dead, gave Yanukovich an ultimatum: resign or face a siege of his residence.
Against Moscow’s advice, Yanukovich fled.
Vladimir Putin’s comments illuminate the Russian position here: "He [Yanukovich] had in fact given up his power already, and as I believe, as I told him, he had no chance of being re-elected.. What was the purpose of all those illegal, unconstitutional actions, why did they have to create this chaos in the country? Armed and masked militants are still roaming the streets of Kiev. This is a question to which there is no answer."
Russia says the February 21 agreement must be implemented. The opposition signed it yet allows an uncontrolled militia of violent armed radicals send fear and loathing across a large swath of Ukraine.
The US says the agreement no longer matters – because Yanukovich fled. The EU signatories don’t seem to be bothered about it either.
Popular resentment of Yanukovich blossomed over corruption. Protesters pointed to power abuse, theft and allowing linked-oligarchs raid businesses of other clans. Evidence came readily after they fled - photos of their homes’ sumptuous interiors.
But the new self-appointed govt is replacing Yanukovich’s oligarchs with their own. Kiev just appointed billionaires as governors of Donetsk and Dnepropetrovsk respectively, a move that also drew Putin’s ire: "Mr. Kolomoisky was appointed governor of Dnepropetrovsk. This is a unique crook. He even managed to cheat our oligarch Roman Abramovich two or three years ago. Scammed him.."
Both hold major assets in their respective regions and thousands depend on them for work. Both appointments are meant to stabilize a volatile society and ensure loyalty to the capital but critics say Kiev is reinventing fiefdoms to nobility in exchange for servitude. For Putin, who famously excluded oligarchs from politics, the move is an anathema.

3. Why did the post-coup parliament strip Russian language of its regional status?

A bill repealing a law on regional languages was among dozens rubber-stamped by a chaotic Ukrainian parliament in the first post-coup days. It allowed the Ukrainian nationalist and anti-Russian Svoboda (Freedom) Party put a feather in its cap. Yet it sent a ripple of hostility south and east from Kiev, where Russian-speakers are a large minority or even majority.
Kiev pledged to restore the status of Russian but now says the acting Ukrainian president won’t sign such a bill into law.

4. Why did Kiev attack the Constitutional Court?

Several Constitutional Court judges were accused of violating their oath and abruptly fired amid coup govt orders they be prosecuted. The judges branded this as an attack on the principle of separation of powers. Putin called it "monkey business".
As Yanukovich was not procedurally impeached but through a simple show of hands the legality of his impeachment is open to challenges taken by several Ukrainian regions and, diplomatically, by Russia. The Ukrainian Constitutional Court is the proper authority to rule on the issue yet the new Kiev admin is mooting totally disbanding it and giving its functions to the Supreme Court.
 

5. Why would the West support the coup in Ukraine?

From the Russian perspective, the West fueled the fires of protest and ensured the Ukrainian government was toppled. Now it is attempting to legitimize its factious replacement. What Russia calls an unconstitutional coup, the West is branding a public revolution. It is possible that it is both.
Moscow does not challenge the reality. It doesn’t seek a Yanukovich return to power. It would work with the people who ousted him, as it did with the Yushchenko presidency. But Moscow demands the Kiev coup govt carries a national mandate to govern, in both east and west . Without it, any government is unsustainable.
Putin’s position is that it now maybe too late, despite his repeated warnings Ukraine would polarize. "Did our partners in the West and those who call themselves the government in Kiev now not foresee that events would take this turn? I said to them over and over: Why are you whipping the country into a frenzy like this?"
A stable Ukraine is essential for Russia for many reasons, humanitarian being just few of them. Of course Russia wants ethnic Russians in Ukraine to be safe from potential violence and persecution. But there are also more pragmatic considerations as well.
There’s the Black Sea Fleet, strong economic interdependence and there is gas. Ukraine transits Russian natural gas to Europe and is thus essential to the Russian and European economies. Yet now a desperate Kiev mulls privatizing its gas pipelines to fill its empty coffers, while Moscow’s questions remain unheard.
De : IRINA MALENKO (malenko@btinternet.com) Cet expéditeur figure dans votre liste des contacts.
Envoyé : 6 mars 2014 09:46:29
À :
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6 mars 2014 4 06 /03 /mars /2014 13:08

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Reconstruction communiste Canada

Antonio Artuso - 06 mars 2014

Blog : antonio.artuso.over-blog.com

Courriel : pueblo@sympatico.ca

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Camarades, cette chanson est l'une des meilleures explications du texte de Lénine «L'impérialisme stade suprême du capitalisme», texte d'une actualité étonnante sur la concentration des monopoles, les préparatifs de guerre des blocs impérialistes, qui vont nous conduire à une troisième guerre mondiale.


http://www.youtube.com/watch?v=lSll-kHB-ZM
Ils ont partagé le monde, plus rien ne m' étonne!
    

Publiée le 2013-05-13

Ils ont partagé le monde, plus rien ne m'étonne !

Plus rien ne m'étonne !
Plus rien ne m'étonne !

Si tu me laisses la Tchétchénie,
Moi je te laisse l'Arménie
Si tu me laisse l'Afghanistan
Moi je te laisses le Pakistan
Si tu ne quittes pas Haïti,
Moi je t'embarque pour Bangui
Si tu m'aides à bombarder l'Irak
Moi je t'arrange le Kurdistan.

Si tu me laisses l'uranium,
Moi je te laisse l'aluminium
Si tu me laisse tes gisements,
Moi je t'aides à chasser les Talibans
Si tu me donnes beaucoup de blé,
Moi je fais la guerre à tes côtés
Si tu me laisses extraire ton or,
Moi je t'aides à mettre le général dehors.

Ils ont partagé Africa, sans nous consulter
Il s'étonnent que nous soyons désunis.
Une partie de l'empire Mandingue
Se trouva chez les Wolofs.
Une partie de l'empire Mossi,
Se trouva dans le Ghana.
Une partie de l'empire Sosso,
Se trouva dans l'empire Mande.
Une partie de l'empire Mandingue,
Se trouva chez les Mossi.

Ils ont partagé Africa, sans nous consulter !
Sans nous demander !
Sans nous aviser !

Ils ont partagé le monde, plus rien ne m'étonne !
Plus rien ne m'étonne !
Plus rien ne m'étonne !

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5 mars 2014 3 05 /03 /mars /2014 17:14

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Reconstruction communiste Canada - Antonio Artuso - 4 mars 2014

Blog : antonio.artuso.over-blog.com - Courriel : pueblo@sympatico.ca

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[BROUILLON]


comment se fait-il :

 

- que les électorats votent pour des crapules fascistes comme Bush, Obama, Thatcher, Blair, Cameron, Harper, Sarkozy, Hollande, etc.?

 

- qu'aux élections rarement sont élus les dirigeants préoccupés par le développement du prolétariat et du peuple de leur pays?

 

- que s'ils arrivent au pouvoir, ces dirigeants progressistes sont renversés par des manoeuvres de déstabilisation, par des assassinats ou par la violence? (Mossagegh, Iran, 1953 - Arbenz, Guatemala, 1953, etc.)

 

La lutte de classe explique cela, la lutte entre, d'une part le prolétariat et les peuples, d'autre part, la bourgeoisie et leurs laquais.

 

Les gouvernements progressistes tombent parce qu'ils ne contrôlent l'économie ou les ressources de leur pays.  Ce ne sont pas des gouvernement comme celui de l'URSS pendant que ce pays était socialiste (1917-1953).

 

Les gouvernements socialistes sont désespéremment faibles.  Ils sont écrasés par les contradictions propres au système capitaliste et ce n'est qu'en instaurant le socialisme qu'ils pourraient se maintenir au pouvoir.

 

Même les régimes social-démocrates les plus soucieux du peuple ne peuvent améliorer le pays : en effet l'État n'est pas propriétaire des richesses du pays, les lois de la mondialisation (et avant elle le système mondial) empêchent ou interdisent la planification de l'économie qui est dirigée par les capitalistes locaux et les monopoles étrangers dans le pays.

 

Un gouvernement social-démocrate correct est l'objet de toutes les tentatives de déstabilisation et est finalement éliminé par les élections ou par la violence.

- les médias, le manque d'éducation socialiste des masses, font en sorte que le peuple se lasse ou que le régime se corromp par les alliances politiques, le système électoral, les lobbies, etc.

- ou alors des forces reactionnaires, les militaires, assassinent (JFK, Allende, etc.) ou renversent e gouvernement progressiste (chili 1973).

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À quoi font appel les gens comme Harper, Obama, Hitler, etc. pour séduire les masses?

- le confort personnel des électeurs au coût du sacrifice de millions de vies d'esclaves industriels (Bangladesh, Inde, etc.)

 

À quoi, nous, communistes, devons-nous faire appel?

À la conscience politique des masses : l'indignation face aux crimes du capitalisme, face aux traitres du prolétariat et des peuples, face aux politiciens, aux intellectuels, aux leaders syndicaux, politiques, sociaux qui trahissent les travailleurs.

Marx disait que les communistes peuvent se faire élire pour utiliser le parlement comme tribune de dénonciation du système capitaliste.

 

En ce qui concerne le travail extra-parlementaire, au sein du peuple, les communistes doivent faire l'éducation des masses.

 

L'éducation des masses au socialisme scientifique :

 

Nous devons créer un véritable parti communiste, en réunissant les personnes les plus conscientes, dévouées, honnêtes et intellectuellement capables de comprendre le marxisme-léninisme et de lutter de façon objective, disciplinée, etc.

 

Nous devons absolument créer un parti communiste qui entreprendra un gigantesque travail d'éducation et d'agitation- propagande et qui commencera à mener des luttes au sein du prolétariat et du peuple.

 

 Ce n'est pas une tâche pour des faibles, des égoïstes, des paresseux, des individualistes.

 

Nous devons, dans notre parti, être sélectifs et refuser l'adhésion de personnes qui ne soient pas conscientes, dévouées, honnêtes et intellectuellement capables de comprendre le marxisme-léninisme. 

 

Le Parti doit donner une formation profonde à nos membres. enpliquer la politique, l'économie politique, l'histoire, ce qu'est l'état, la démocratie bourgeoise et la démocratie populaire, la dictature de la bourgeoisie et la dictature du prolétariat, etc.

 

Nous devons former un parti comme celui de Lénine et de Staline, de militantes/ants totalement dévoués au prolétariat et aux peuples : dirigeants, organisateurs, agitateurs, propagandistes, théoriciens, intellectuels prolétarisés, prolétaires devenus des intellectuels du prolétariat.

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Le choix du régime politique d'un pays - Par le vote ou par les balles? (Ballot or Bullet?) - La méthode fasciste d'intervention des États-Unis dans les autres pays.

 

L'idéologie dominante capitaliste essaie de cacher que la société dans laquelle nous vivons est en fait un régime politique fasciste de type nouveau.  Les grands politologues et idéologues bourgeois affirment qu'il faut distinguer entre (1) la démocratie bourgeoise et (2) le fascisme.

 

En fait nos sociétés et régimes développés offrent :

 

(1) une certaine démocratie bourgeoise dans les pays impérialistes dominants, pilleurs, agresseurs, et

(2) des dictatures d'une violence économique, politique, sociale, militaire de type fasciste (misère et oppression au Bangla Desh, en Amérique centrales et dans tous les pays dépendants, agressées, pillés.

 

Dictature ouverte de la bourgeoisie - fascisme

Dictature voilée de la bourgeoisie - social-démocratie

 

MAIS LE FASCISME CLASSIQUE DES ANNÉES 20, 30, 40 NE NOUS A JAMAIS QUITTÉ CAR CE SONT LES DEUX FACES DE LA MÊME MÉDAILLE, LE CAPITALISME.

 

SEULE LA RÉVOLUTION SOCIALISTE METTRA FIN À 3 FONDEMENTS DU CAPITALISME : (1) EXPLOITATION DES TRAVAILLEURS (2) OPPRESSION ÉCONOMIQUE, POLITIQUE ET SOCIALE DES PEUPLES PAR L'ÉTAT CAPTIALISTE (3) PILLAGE DES RESSOURCES NATURELLES DES PAYS PAR LES MONOPOLES IMPÉRIALISTES

 

BRÈVE CHRONOLOGIE D'APRÈS LA 2e GUERRE MONDIALE MONTANT QUE LA DICTATURE DE LA BOURGEOISIE DES PAYS DOMINANTS N'A JAMAIS CESSÉ D'UTILISER LA VIOLENCE FASCISTE DANS LE MONDE CONTRE LE PROLÉTARIAT ET LES PEUPLES DU MONDE :


 

1946 - Lancement de la Guerre froide - Winston Churchill, à son discours à Fulton, lance un "cri d'alarme" au "monde libre" : "un rideau de fer" s'est abattu sur le monde".  Le camp capitaliste a décidé qu'il faut abattre le camp socialiste et de lutter contre l'URSS, les Démocraties populaires, le socialisme qui a vaincu les puissances fascistes de l'Axe (Allemagne, Italie, Japon).

Organisation de nombeux organismes militaires, économiques, d'intelligence des États-Unis (C.I.A.) et des puissances capitalistes (OTAN, ONU, FMI, BM, etc.)

 

1950-1953 - Guerre de Corée - Intervention militaire par les États-Unis pour reprendre la Corée du Nord, libérée des fascistes japonais par les communistes - Elle causera la mort de millions de Coréens;


1953 - Premier coup d'État de la C.I.A. - Intervention de forces locales par les États-Unis pour renversr lpremier ministre Mohammed Mossadegh en Iran - Coup d'État sanglant et installation du régime fasciste du Chah.

 

1953 - Assassinat de Staline très probablement par le groupe révisionniste Béria, Khrouchtchev, Kaganovich.

 

1956 - 20ème Congrès bidon du PC de l'URSS - Khrouchtchev accuse Staline de "culte de la personnalité" et de crimes. Khrouchtchev commence à démanteler la planification socialiste et à transformer l'URSS en pays à régime révisioniste et social-impérialiste (socialiste en paroles et impérialiste dans les fait), orienté vers le capitalisme, après plus de 30 années de socialisme sous la direction de Lénine et de Staline (1917-1953). 

 

1960 - Révolution cubaine - Castro, qui n'est pas communiste, veut négocier avec les É.-U. de bonne foi - Le gouvernement cubain a choisi d'acheter du pétrole moins cher à l'URSS.  Les États-Unis entreprennent le blocus qui dure jusqu'à aujourd'hui malgré le vote à l'ONU depuis des années pour que cesse le blocus.

 

1964 - Assassinat du président Kennedy (JFK) - JFK voulait la fin de la guerre du Vietnam, du blocus contre Cuba, la coexistence pacifique avec l'URSS de Khrouchtchev, en voie de devenir capitaliste.  Mais l'oligarchie étatsunienne ne voulait pas d'appaisement contre l'URSS, nouvelle puissance impérialiste rivale.  Plusieurs pensent, avec un serie de preuves concluantes, que c'est en vérité Lyndon Johnson et un groupe au sein du gouvernement é.-u. qui ont assassiné Kennedy.

 

1964 - Intensification, comme en Corée, de la guerre du Vietnam.

 

1964 - Coup d'État et installation de la dictature fasciste au Brésil - Quatre années après la Révolution cubaine, les États-Unis renversent, avec la bourgeoisie et une partie du haut commandement de l'armée brésilienne le gouvernement constitutionnel de João Goulard 5 jour après son élection.  C'est le 1er d'une longue série de coup d'État et de dictatures fascistes en Amérique latine - Chili, Argentine, Paraguay, etc. - appuyées par le Canada et les autres soi-disant "démocraties bourgeoises".

 

1999 - Yougoslavie - Les armées du Canada et des autres puissances du bloc impérialiste dirigé par les É.-U. et membres de l'alliance militaire fasciste qu'est l'OTAN bombardent pendant 90 jours hôpitaux, installations ferroviaires, de distribution d'eau, d'électricité, de télécommunication à Belgrade.  Violation flagrante du droit international légitimée par des mensonges du bloc impérialiste É.-U. et de l'U.E. dans les institutions internationales.

 

Série de révolutions colorées organisées par des ONG spécialisées dans la destabilisation de régimes : "Révolution orange en Ukraine", "Révolution des roses" en Azerbaïjan, etc.

 

Lybie - Les États-Unis finance des groupes terroristes de mercenaires étrangers, les arme et les appuie politiquement pour renverser le gouvernement en place.

 

Syrie - Les États-Unis finance des groupes terroristes de mercenaires étrangers, les arme et les appuie politiquement pour renverser le gouvernement en place.

 

Ukraine - Financement et armement de groupes néo-nazis par les États-Unis, armés de cocktails Molotov et d'armes de poing et de mitaillettes contre la police du gouvernement ukrainien - Les États-Unis et l'Union européenne veulent renverser le gouvernement qui a établi des liens commerciaux avec la Russie.

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4 mars 2014 2 04 /03 /mars /2014 12:30

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Reconstruction communiste Canada - Antonio Artuso - 4 mars 2014

Blog : antonio.artuso.over-blog.com - Courriel : pueblo@sympatico.ca

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Comment les capitalistes (1) ont acquis et (2) acquièrent du capital?

(1) par l'accumulation primitive du capital;

(2) par l'apropriation d'une partie de la plus-value produite par les travailleurs

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(1) Comment se sont formées les premières grandes familles bourgeoises, au tout début du Canada par exemple?  Comment ont-elle acquis leur fortune initiale, leurs premières terres, leurs premiers capitaux?  Qu'est-ce que l'accumulation primitive du capital?  De quel droit ont-elle transmis ces capitaux à leurs héritiers, jusqu'aux grands capitalistes actuels?

 

(a) par le vol des terres et des ressources naturelles utilisées collectivement par les Premières nations amérindiennes.  Le mode capitaliste a transformé en propriété privée (privatisation) les terres et les ressources naturelles qui appartenaient collectivement aux communautés amérindiennes) 

 

Le vol s'est intensifié par les guerres, les génocides contre les peuples, les nations, les minorités des 3 Amériques, de l'Afrique, de l'Asie, d'Australie, etc. par le colonialisme, l'impérialisme et le néo-colonialisme armé actuel (de nouveau, comme au temps du colonialisme, sous le néo-colonialisme des troupes étrangères (étatsuniennes, canadiennes doivent occuper les pays car les grandes puissances ne peuvent plus compter sur leurs États-laquais).

 

Le génocide physique, culturel et politique des pays continue : le plan Condor par les polices latino-américaines a massacré une bonne partie de la gauche, des syndicalistes, des défenseurs de droits de la personne en Amérique latine.  Ce fut un génocide de la gauche par les capitalistes.  Le fascisme étatsunien accélère le vol des ressources naturelles au profit du bloc impérialiste (É,-U., Canada, Europe). 

 

(b) par l'achat d'esclaves africains aux marchands d'esclaves (George Washington, McGill, fondateur de l'université qui porte son nom, et d'autres grands propriétaires de l'époque étaient des propriétaire d'esclaves comme certains d'entre nous, aujourd'hui, sont propriétaires d'actions) - C'est ce que l'on appelle l'accumulation primitive du capital - la façon selon laquelle le capital initial s'est formé;

 

(c) en privatisant peu à peu tout : les terres, le sous-sol, les inventions, l'eau et maintenant les codes génétiques (Monsanto), etc.

 

(2) Comment les capitalistes continuent-ils de s'approprier une partie de la force de travail des travailleurs?  Qu'est-ce que la plus-value, point fondamental du marxisme? Comment les deux éléments de la plus-value produite par les travailleurs, les salaires et les profits sont l'objet d'une intense lutte de classe?

 

La plus-value est ce qui reste de la vente d'un produit, après avoir payé toutes les dépenses de production (matière première, transport, énergie, électricité, impôts, intérêts de prêts obtenu des banques, etc.) : ce qui reste c'est (1) les salaires; (2) les profits des propriétaires des moyens de production.  De quel droit ces derniers prennent des profits de la force de travail des travailleurs?  Du seul fait qu'ils sont propriétaires des moyens de production.  Pourtant le travail est fait collectivement par les travailleurs sans que les propriétaires ne travaillent autrement que dans le but de faire des profits.  L'organisation du travail se fait par des salariés, les patrons ne font rien d'autre que de spéculer.

 

Les deux éléments de la plus-value - salaires et profits :

 

(1) les salaires des travailleurs;

(2) les profits des capitalistes.

 

La plus-value, un des terrains de la lutte de classe :

 

(1) si les travailleurs obtiennent une plus grande part de la plus-value en augmentant proportionnellement leurs salaires, en faisant la grève par exemple pour obtenir une augmentation de salaire, les capitalistes perdent une part équivalente en profits;

 

et inversement :


(2) si les capitalistes obtiennent une plus grande part de la plus-value en baissant la proportion des salaires, en augmentant les cadences, en réduisant le nombre de travailleurs nécessaires, en diminuant les conditions de travail, en brisant une grève par exemple, les capitalistes gagnent une part équivalente en profits.

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L'État capitaliste:

 

La société est donc divisée en 2 classes antagonistes :

- le prolétariat (ceux qui n'ont que leur force de travail pour gagner leur vie en touchant des salaires - et quelques intérêts de leurs épagnes, le cas écheant);

- la bourgeoisie (ceux qui possèdent les moyens de production et de distribution : industries, commerces, transports, mines, etc. - grands monopoles et grands, moyens et petits actionnaires, qui s'identifient aux grands actionnaires - idéologie bourgeoise)

 

Les capitalistes peuvent compter sur l'État capitaliste, sur ses lois, ses institutions, ses polices et ses armées pour augmenter leurs profits par la repression des grèves, le renversement des partis politiques ou des gouvernements trop favorables à la classe ouvrière, l'organisation de coups d'État à l'étranger et les guerres d'invasion, d'occupation et de pillage d'autres pays.

 

Et l'écart entre les capitalistes et le prolétariat grandit à une vitesse toujours plus grande - concentration du pouvoir, des capitaux, des armes.

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La différence entre Proudhon et les anarchistes et Marx et les communistes :

 

Proudhon disait «La propriété c'est le vol»;

 

Les communistes disent la propriété est produit collectivement :

La propriété ne peut pas être abolie

Ce sont les moyens de production et la production qui doivent donc être collectivisés

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Pour collectiviser les moyens de production, trois principes fondamentaux, parmi tous les autres principes fondamentaux et inséparables du marxisme-léninisme :


-1- la voie révolutionnaire - car les propriétaires des moyens de production ne cèderont jamais leur source de profit;

 

 

-2- la dictature du prolétariat doit remplacer la dictature de la bourgeoisie qui existe pour défendre la propriété privée des moyens de productions, les profits et les intérêts de classe des capitalistes.

 

À son tour, après le régime esclavagiste, le régime féodal et le régime capitaliste, le prolétariat doit instaurer un nouvel État, c'est-à-dire un nouveau régime de lois, d'institutions, d'armée et de police, etc. et défendre ses intérêts de classe;


-3- la confiscation des moyens de production entre les mains des capitalistes et la collectivisation de ces moyens par l'édification de l'économie et de la société socialiste.

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Antonio Artuso - Reconstruction communiste Canada - 03 mars 2014

 

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4 mars 2014 2 04 /03 /mars /2014 11:06

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Reconstruction communiste Canada - Antonio Artuso - 4 mars 2014

Blog : antonio.artuso.over-blog.com - Courriel : pueblo@sympatico.ca

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Vidéo - «Le Chant des partisans» - Musique et paroles en russe : Anna Marly (Anna Betoulinsky) (1942) - Paroles en français de Joseph Kessel et Maurice Druon (1943) - Hymne de la Résistance française et même européenne. Appel à la lutte armée contre le fascisme

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LE CHANT DES PARTISANS - 

http://www.youtube.com/watch?v=QRhg-Ioik8c

 

Mise en ligne le 8 oct. 2006

Association Vive la Résistance : 


Le chant des Partisans - interprété pars Anna Marly
Née le 30 octobre 1917 à Saint-Pétersbourg, pendant la Révolution russe au cours de laquelle son père fut fusillé, Anna Betoulinsky quitte la Russie pour la France au début des années 1920 avec sa mère, sa sœur et sa nounou. À l'âge de treize ans la nounou lui offre une guitare. Ce cadeau dont elle ne se séparera jamais va bouleverser sa vie.

Quelques années plus tard, elle prend le nom d'Anna Marly (patronyme trouvé dans l'annuaire) pour danser dans les Ballets russes avant d'entamer une carrière de chanteuse dans les grands cabarets parisiens. Anna Marly connaît un nouvel exode en mai 1940 qui la mène, via l'Espagne et le Portugal, à Londres en 1941 où elle s'engage comme cantinière au quartier général des Forces françaises libres de Carlton Garden. C'est là qu'elle compose, à la guitare, en 1942, les paroles russes et la musique de son Chant des partisans. L'année suivante, toujours à Londres Joseph Kessel et Maurice Druon écrivent les paroles françaises de ce chant. Le Chant des partisans, « La Marseillaise de la Résistance », fut créé en 1943 à Londres. Immédiatement, il devint l'hymne de la Résistance française, et même européenne. Il est aussi un appel à la lutte fraternelle pour la liberté : « C'est nous qui brisons les barreaux des prisons pour nos frères » ; la certitude que le combat n'est jamais vain : « si tu tombes, un ami sort de l'ombre à ta place ».

Devenu l'indicatif de l'émission de la radio britannique BBC Honneur et Patrie, puis comme signe de reconnaissance dans les maquis, Le Chant des partisans était devenu un succès mondial. Anna avait choisi de siffler ce chant, car la mélodie sifflée restait audible malgré le brouillage de la BBC effectué par les Allemands.

 

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LE CHANT DES PARTISANS

 

«Le Chant des partisans» - Musique et paroles en russe : Anna Marly (Anna Betoulinsky) (1942) - Paroles en français de Joseph Kessel et Maurice Druon (1943) - Hymne de la Résistance française et même européenne. Appel à la lutte armée contre le fascisme


1

 Ami, entends-tu le vol noir des corbeaux sur nos plaines

 Ami, entends-tu les cris sourds du pays qu'on enchaîne

 Ohé, partisans, ouvriers et paysans c'est l'alarme

 Ce soir l'ennemi connaîtra le prix du sang et des larmes...

 

2

 Montez de la mine, descendez des collines, camarades,

 Sortez de la paille les fusils, la mitraille, les grenades,

Ohé, les tueurs, à vos armes et vos couteaux, tirez vite,

Ohé, saboteurs, attention à ton fardeau, dynamite..

 

3

C'est nous qui brisons les barreaux des prisons pour nos frères

La haine à nos trousses et la faim qui nous pousse, la misère

II y a des pays où les gens au creux des lits font des rêves

Ici, nous, vois-tu, nous on marche, nous on tue ou on crève.

 

4

Ici, chacun sait ce qu'il veut, ce qu'il fait quand il passe

Ami, si tu tombes, un ami sort de l'ombre à ta place,

Demain du sang noir séchera au grand soleil sur nos routes

Chantez, compagnons, dans la nuit la liberté nous écoute...

 

5

Ami, entends-tu les cris sourds du pays qu'on enchaîne

Ami, entends-tu le vol noir du corbeau sur la plaine

Oh -Qh-Oh- (...)

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« Ami entends-tu le vol noir des corbeaux sur la plaine... »

 

Début 1943. sur le coin d'une table. l' écrivain Journaliste Joseph Kessel et son neveu Maurice Druon. rédigent les paroles d'une chanson, d'un hymne.

Le futur académicien a été bouleversé par un chant russe interprété par une jeune femme­ cantinière au Q.G. des forces françaises libres à Londres C'est elle qui en a composé les paroles et la musique  en hommage aux partisans soviétiques qui luttent contre les nazis.

 

Avant  de rejoindre Londres Anna Betoulinski. alias Anna Marly, née en Russie en 1917, a été danseuse dans les ballets russes puis chanteuses dans les cabarets parisiens.

 

Sifflé comme indicatif de  l' émission de la B.B.C. « Honneur et patrie ». puis comme signe de reconnaissance dans les maquis. Le chant des partisans va devenir un succès mondial. A l’examen du certificat d’études, il est un des trois chants obligatoires avec La Marseillaise et le chant du départ.

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  • : But : Reconstruction d'un et d'un seul parti communiste au Canada, dans chaque pays et d'un et d'un seul Mouvement communiste international. À l'étape actuelle, la formation théorique-idéologique sur la doctrine de Marx et d'Engels, et de Lénine et de Staline est essentielle - (1) élaboration d'un programme d'études: (2) formation de cercles d'études marxistes-léninistes
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